Santa Messa- Giovedì, 9 Settembre

Giovedì, 9 Settembre
Messa votiva dell’Eucaristia

CANTI DI RADUNO

T. Tallis: O sacrum convivium (coro)

RITI DI INTRODUZIONE

Sal 80,177

Il Signore ha nutrito il suo popolo con fior di frumento,
lo ha saziato di miele della roccia.

SALUTO

Nel nome del Padre del Figlio † e dello Spirito Santo. – Amen.

La pace sia con voi. – E con il tuo spirito.


In nómine Patris, et Fílii † et Spíritus Sancti. – Amen.
Pax vobis. – Et cum spíritu tuo.


ATTO PENITENZIALE

Fratelli e sorelle, per celebrare degnamente i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.

Una breve pausa di silenzio.

Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro. Amen.


Confíteor Deo omnipoténti et vobis, fratres, quia peccávi nimis cogitatióne, verbo, ópere et omissióne: mea culpa, mea culpa, mea máxima culpa. Ideo precor beátam Maríam semper Vírginem, omnes Angelos et Sanctos, et vos, fratres, oráre pro me ad Dóminum Deum nostrum.


Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. – Amen.

KYRIE

Oláh Patrik Gergely: „Le Devleske” mise

Signore, pietà. – Signore, pietà.
Cristo, pietà. – Cristo, pietà.
Signore, pietà. – Signore, pietà.

COLLETTA

Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa’ che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu sei Dio e vivi e regni con Dio Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. – Amen.

LETTURA

Col 3,12–17

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési.

Fratelli, scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di che lamentarsi nei riguardi di un altro. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi.

Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie!

La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori. E qualunque cosa facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre.

Parola di Dio. – Rendiamo grazie a Dio.


Verbum Domini. – Deo gratias.


SALMO RESPONSORIALE

Dal salmo 150,1-2. 3-4. 5-6

– Laudate Dominum... «Taizé: Laudate Dominum»

Lodate Dio nel suo santuario,
lodatelo nel suo maestoso firmamento.
Lodatelo per le sue imprese,
lodatelo per la sua immensa grandezza.
– Laudate Dominum...

Lodatelo con il suono del corno,
lodatelo con l’arpa e la cetra.
Lodatelo con tamburelli e danze,
lodatelo sulle corde e con i flauti.
– Laudate Dominum...

Lodatelo con cimbali sonori,
lodatelo con cimbali squillanti.
Ogni vivente dia lode al Signore.
– Laudate Dominum...

CANTO AL VANGELO

Alleluia.

Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. 1Gv 4,12

Alleluia.

VANGELO

Lc 6,27–38

Il Signore sia con voi. – E con il tuo spirito.

† Dal VANGELO secondo Luca.

– Gloria a te, o Signore.


Dominus vobiscum. – Et cum spiritu tuo.
Lectio sancti † Evangelii secundum Lucam.
– Gloria tibi, Domine.


In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.

E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.

Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.

Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Parola del Signore. – Lode a te, o Cristo.


Verbum Domini. – Laus tibi, Christe.


OMELIA

PREGHIERA DEI FEDELI

Sacerdote: Fratelli e sorelle, benediciamo ed esaltiamo Dio, che ci ricolma dei Suoi doni corporali e spirituali!

Lettore: 1. Affinché rendiamo sempre grazie per il dono della creazione e della redenzione, preghiamo.
– Te rogámus, audi nos!
2. Affinché accogliamo sempre di buon animo ogni disposizione della divina provvidenza, preghiamo.
– Te rogámus, audi nos!
3. Affinché Dio e l’amore per il prossimo ispirino i nostri pensieri, affetti ed azioni, preghiamo.
– Te rogámus, audi nos!
4. Affinché doni lavoro agli operai, pane agli affamati, conforto agli afflitti e la salvezza ad ogni uomo, preghiamo. – Te rogámus, audi nos!
5. Affinché accolga nella schiera dei beati i nostri parenti e benefattori defunti, preghiamo.
– Te rogámus, audi nos!

Sacerdote: Padre buono celeste! Noi crediamo, che nel Tuo eterno amore guidi le sorti dell’umanità. Concedici di servirti fedelmente ogni giorno della nostra vita. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. – Amen.

LITURGIA EUCARISTICA

PREPARAZIONE DEI DONI

CANTO DI OFFERTORIO

«Felajánljuk néked»

Felajánljuk néked életünket, sorsunkat,
lábad elé tesszük örömünket, gondunkat.
Te oltalmazd, védd meg itt egybegyűlt néped,
gyarló embervoltunkat!

Pregate, fratelli e sorelle, perché il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio Padre onnipotente.

– Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.


Suscípiat Dóminus sacrifícium de mánibus tuis ad laudem et glóriam nóminis sui, ad utilitátem quoque nostram totiúsque Ecclésiæ suæ sanctæ.


ORAZIONE SULLE OFFERTE

Concedi benigno alla tua Chiesa, o Padre, i doni dell’unità e della pace, misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo. Per Cristo nostro Signore. – Amen.

PREFAZIO

(della SS. Eucaristia II)

Il Signore sia con voi. – E con il tuo spirito.
In alto i nostri cuori. – Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. – É cosa buona e giusta.


Dóminus vobíscum. – Et cum spíritu tuo.
Sursum corda. – Habémus ad Dóminum.
Grátias agámus Dómino Deo nostro. – Dignum et iustum est.


È veramente cosa buona e giusta renderti grazie e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.

Nell’ultima cena con i suoi Apostoli, egli volle perpetuare nei secoli il memoriale della sua passione e si offrì a te, Agnello senza macchia, lode perfetta e sacrificio a te gradito. In questo grande mistero tu nutri e santifichi i tuoi fedeli, perché una sola fede illumini e una sola carità riunisca l’umanità diffusa su tutta la terra. E noi ci accostiamo a questo sacro convito, perché l’effusione del tuo Spirito ci trasformi a immagine della tua gloria.

Per questo mistero di salvezza il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo di adorazione e di lode, e noi con tutti gli angeli del cielo proclamiamo senza fine la tua gloria:

SANCTUS

Oláh Patrik Gergely: „Le Devleske” mise

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell’universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell’alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell’alto dei cieli.

PREGHIERA EUCARISTICA

C. Veramente santo sei tu, o Padre, fonte di ogni santità
T. Ti preghiamo: santifica questi doni con la rugiada del tuo
Spirito perché diventino per noi il corpo e X il sangue di Gesù
Cristo nostro Signore.
Egli, consegnandosi volontariamente alla passione, prese il pane
e rese grazie, lo spezzo, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI:
QUESTO È IL MIO CORPO OFFERTO IN SACRIFICIO PER
VOI.
Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, di nuovo ti
rese grazie, lo diede ai suoi discepoli, e disse:
PRENDETE, E BEVETENE TUTTI:
QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE PER LA NUOVA ED
ETERNA ALLEANZA,
VERSATO PER VOI E PER TUTTI IN REMISSIONE DEI
PECCATI.
FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.
C. Mistero della fede.
– Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione,
nell’attesa della tua venuta.


Mortem tuam annuntiámus, Dómine, et tuam resurrectiónem
confitémur, donec vénias.


T. Celebrando il memoriale della morte e risurrezione del tuo
Figlio, ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza,
e ti rendiamo grazie perché ci hai resi degni di stare alla tua
presenza a compiere il servizio sacerdotale.
Ti preghiamo umilmente: per la comunione al corpo e al sangue
di Cristo lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo.

1. Ricordati, Padre, terra: rendila perfetta nell’amore in unione con
il nostro Papa Francesco, il nostro Vescovo Pietro, e i presbiteri
e i diaconi.
2. Ricordati dei nostri fratelli, che si sono addormentati nella speranza
della risurrezione, e di tutti i defunti che si affidano alla tua
clemenza: ammettili a godere la luce del tuo volto.
Di noi tutti abbi misericordia: donaci di aver parte alla vita eterna,
insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, con san
Giuseppe, suo sposo, con gli apostoli e tutti i santi, che in ogni
tempo ti furono graditi: e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la
tua gloria.
T. Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente
nell’unità dello Spirito Santo ogni onore e gloria per tutti i secoli
dei secoli. – Amen.

RITI DI COMUNIONE

Obbedienti alla parola del Salvatore e formati al suo divino insegnamento, osiamo dire:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.


Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni; e con l’aiuto della tua misericordia, vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza, e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo.

– Tuo é il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.


Quia tuum est regnum, et potéstas, et glória in sæ´ cula.


Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace”, non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unita e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. – Amen.

La pace del Signore sia sempre con voi. – E con il tuo spirito.


Pax Dómini sit semper vobíscum. – Et cum spíritu tuo.


Scambiatevi il dono della pace.

AGNUS DEI

Oláh Patrik Gergely: „Le Devleske” mise

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.

Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena dell’Agnello.

– O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.


Dómine, non sum dignus, ut intres sub tectum meum: sed tantum dic verbo et sanábitur ánima mea.


CANTO DI COMUNIONE

Gv 6,56

Dice il Signore:
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue,
rimane in me ed io in lui».

CANTI DI COMUNIONE

2. Itt az Isten gazdagsága,
bűnös lelkek nagy váltsága,
minden jónak nagy bősége, édes Jézus,
gyarló szívek erőssége, áldott Jézus.

3. Itt az égnek megnyitója,
kegyelemnek meghozója,
egész világ drága díja, édes Jézus,
az Istennek örök Fia, áldott Jézus.

4. Nem csak jel ez, nem csak emlék:
valóságos szent jelenlét!
Itt van köztünk Tested, Véred, édes Jézus,
itt van istenemberséged, áldott Jézus.

5. Kérjük, adja ránk áldását,
irgalmának kútforrását!
Legyen velünk a végórán édes Jézus,
s üdvözítsen holtunk után, áldott Jézus!

M. Frisina: Adorote devote (coro i fedeli)

ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE

Grant, O Lord, we pray, that we may delight for all eternity in that share in your divine life, which is foreshadowed in the present age by our reception of your precious Body and Blood. Who live and reign for ever and ever. – Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi. – E con il tuo spirito.

Sia benedetto il nome del Signore. – Ora et sempre.

Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
– Egli ha fatto cielo e terra.


Dóminus vobíscum. – Et cum spíritu tuo.
Sit nomen Dómini benedíctum.
– Ex hoc nunc et usque in sæ´ culum.
Adiutórium nostrum in nómine Dómini.
– Qui fecit cælum et terram.


Vi benedica Dio onnipotente, Padre † e Figlio † e Spirito † Santo.
– Amen.


Benedícat vos omnípotens Deus, † Pater, et † Fílius, et
† Spíritus Sanctus. – Amen.


Andate e annunciate il Vangelo del Signore.
– Deo gratias.


Ite, missa est. – Deo grátias.


CANTO FINALE

«Gyôzelemrôl énekeljen»

2. Egykor értünk testet öltött, kisgyermekként jött közénk,
a keresztfán vére ömlött váltságunknak béreként.
Most az oltár Golgotáján újra itt a drága Vér,
áldozat az Isten-Bárány, Krisztus Teste a kenyér.
R) Krisztus, kenyér s bor színében…

3. Zúgjon hát a hálaének, szálljon völgyön, tengeren,
a szeretet Istenének dicsőség és üdv legyen!
Az egész föld legyen oltár, virág rajta a szívünk,
minden dalunk zengő zsoltár, tömjénillat a hitünk!
R) Krisztus, kenyér s bor színében…

4. István király árva népe, te is hajtsd meg homlokod,
borulj térdre, szórd elébe minden gondod, bánatod!
A kereszt volt ezer éven reménységed oszlopa,
most is Krisztus jele légyen jobb jövődnek záloga!
R) Krisztus, kenyér s bor színében...