

S.Em.R. cardinal John Onaiyekan, arcivescovo di Abuja ha avuto un ruolo eminente nell’ottenere che in Nigeria non nascesse un regime dittatoriale. Come dirigente religioso protegge e tutela la comunità cristiana esposta alle difficoltà economiche e agli attacchi degli organismi terroristici degli islamici estremisti. Il cardinale ammonisce affinché gli eventi della Nigeria non vengano considerati semplicisticamente un conflitto tra musulmani e cristiani. Ha affermato: „Tra le vittime ci sono cristiani come musulmani ed ogni singola bomba fatta scoppiare ha un effetto distruttivo non solo fisico, sul luogo dello scoppio, ma avvelena la società, anzi diffonde in tutto il mondo l’immagine di una lotta tra l’islam e il cristianesimo. Questo può diventare fatale, perciò dobbiamo dedicare tutte le nostre forze a riprendere il dialogo.” John Olorunfemi Onaiyekan è stato ordinato sacerdote nel 1969 e nel 1976 ha conseguito il dottorato in scienze bibliche. Nel 1980 papa Giovanni Paolo II lo ha nominato per cinque anni membro della Commissione Teologica Internazionale ed ha partecipato anche alla Commissione del Dialogo Metodista-Cattolico. È stato ordinato vescovo nel 1983, diventando ordinario di Ilorin. Nel 1990 è diventato vescovo coadiutore di Abuja, e quando la città è stata creata sede di metropolia, lui è salito al rango di arcivescovo. Onaiyekan ha rivestito ruoli importanti nella Conferenza Episcopale Nigeriana, nel 2012 ha ricevuto il Premio per la Pace da parte della Pax Christi International. Il cardinal Onaiyekan lotta per far valere il principio della libertà di religione. Ha annunciato: „… dobbiamo stabilire in maniera univoca quale è la relazione tra religione e politica. L’esperienza dimostra che là dove religione e politica vengono mescolate o confuse, l’ingiustizia della politica spesso ha un effetto negativo sulla bellezza della religione.”